Bagnato da due mari, Ionio e Adriatico, il Salento è una terra dal paesaggio caratteristico: distese di terra coltivate a olivi e impiantate a vigneti.

Non tutti sanno, però, che la vocazione vitivinicola del Salento è conosciuta a livello internazionale solo da pochi decenni. Un tempo, anni Cinquanta del Novecento, i vini salentini erano usati come vini da taglio, per dare robustezza a quelli del nord Italia. Fino a quando l’intraprendenza e l’intelligenza di vari produttori hanno gradualmente trasformato questa terra in una delle più apprezzate produttrici di vini rossi, rosati e bianchi.

Negroamaro, Primitivo e Salice Salentino sono solo alcuni tra i nomi iconici della varietà di vini che è possibile degustare spostandosi per le campagne assolate tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto.

Di seguito, proveremo a farvi conoscere le tipicità vitivinicole del Salento per scoprire alcuni dei migliori vini del territorio.

Le principali aree vinicole del Salento

Il Salento comprende la provincia di Lecce, ma anche alcuni comuni di Taranto e di Brindisi. Parliamo, quindi, di un territorio piuttosto vasto.

L’olivo e la vite sono i simboli del paesaggio salentino: l’estremo lembo della Puglia è una distesa di vigneti interrotta spesso da olivi secolari che scendono digradando fin quasi al mare.

È il versante ionico quello prettamente interessato dalla produzione del vino. Da Brindisi si prosegue scendendo verso Mesagne e ci si dirige verso il mar Ionio, tra Manduria, Avetrana e Nardò. E da qui si continua ancora verso Santa Maria di Leuca fermandosi all’altezza di Ugento.

La viticoltura, infatti, è quasi completamente assente sul versante opposto, quello dell’Adriatico, ad eccezione della fascia a nord di Lecce.

Eccellenze vitivinicole del Salento

In una lista dei vini del Salento non possono mancare il Negroamaro e il Primitivo. Non sono solo vini rinomati, ma sono prima di tutto due vitigni autoctoni dai quali si producono vini rossi, rosati e bianchi.

Vino Rosso Salento

Il Negroamaro rosso è il re della viticoltura salentina. Nel dialetto locale è chiamato “niuru maru”, richiamando in maniera piuttosto immediata il suo stesso carattere, scuro e amarognolo.

Il Primitivo di Manduria DOC è prodotto tra le province di Brindisi e di Taranto. Dal colore rosso rubino intenso, è un vino avvolgente e caldo, dal bouquet fruttato e speziato.

Per raccontare la profondità di questi vini abbiamo scelto una cantina storica che affonda le sue radici nel lontano 1500: Sanchirico. Il nome è quello della masseria che sorge proprio al centro dei 120 ettari della tenuta. È immersa tra i vigneti di una delle aree più vocate di tutta l’area mediterranea, quella della zona a nord-ovest di Lecce, in pieno territorio di Salice Salentino.

Il Negroamaro Lutroc possiede le caratteristiche classiche di questo vino: rosso intenso dal profumo fruttato, è fine ma allo stesso tempo robusto. Già dal primo sorso si percepisce tutta l’anima del territorio in cui questo vitigno cresce, decisa e ricca di contrasti.

Della stessa azienda il Primitivo Memo, dal colore rosso rubino intenso e dal gusto morbido e avvolgente, ha un profumo di frutta con note di tabacco e di cacao.

Atro nome degno di nota per una degustazione di tutto rispetto è il Salice Salentino DOC, prodotto nella zona di confine tra le province di Lecce e Brindisi. Salice Salentino è il nome di una delle Denominazioni di Origine Controllata più conosciute di Puglia ed ha il suo cuore proprio nel piccolo comune di Salice, la cui popolazione è da sempre dedita all’agricoltura.

Percorrere questa zona significa attraversare una delle più importanti strade del vino del Salento. Distese di campagne a perdita d’occhio ricordano al visitatore la vocazione di questo territorio, simboleggiata dalla presenza di alcune tra le cantine più importanti e rinomate.

Vino Rosato Salento

Tra le varie aziende, la Leone de Castris rappresenta il simbolo stesso della vitivinicoltura salentina. Prende il nome dalla nobile famiglia che la fondò agli inizi del secolo scorso e che ancora oggi ne è la proprietaria.

In questa cantina il gusto si fonde con la storia e la tradizione. Nel 1943 nasce il vino rosato “Five Roses“, primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia e subito venduto negli Stati Uniti. Questo rosato è probabilmente il più conosciuto in tutto il Salento, è ottenuto da uve al 90% Negroamaro e al 10% Malvasia Nera di Lecce.

Da provare della stessa azienda il vino della tradizione: il Salice Salentino Riserva. Un rosso dai riflessi granata, anche questo ricavato da Negroamaro e Malvasia nera. Affinato in botte, profuma di mora e amarena con note speziate. È morbido ed equilibrato, dal sapore di tannino deciso, ma non invadente.

Vino Bianco Salento

Per finire, non può mancare un vino bianco. Il Salento non è particolarmente conosciuto per i vini bianchi, ma tra le eccellenze del territorio spunta il Fiano.

Il Biegosta di Sanchirico è fresco e armonico, leggermente fruttato, dal colore paglierino brillante con riflessi verdognoli. Perfetto da degustare in estate accompagnando piatti a base di pesce (soprattutto crudi) e di verdure.

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