Il pasticciotto è un tipico dolce della provincia di Lecce. Si tratta di un dolce particolarmente gustoso che ha una storia centenaria, intrisa di mistero e di leggenda.

Il pasticciotto appare come una piccola crostata dal cuore cremoso all’interno. Nella variante tradizionale si tratta di semplice crema pasticcera, ma può essere riempito a piacere con diversi tipi di farcitura. Per esempio farcito con del pistacchio alla Nutella, crema al cacao e amarene, etc.

Ovviamente, ancora una volta, la variante più antica risulta quella vincente: il classico pasticciotto è nato per la crema pasticcera.

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La Storia del Pasticciotto Leccese

Ma come è stato inventato questo tipico dolce salentino e in che modo? Facciamo un passo indietro di più di 200 anni e torniamo nel 1745.

Era giugno, il mese della festa patronale di Galatina in onore dei Santi Pietro e Paolo. Per l’occasione, come era prevedibile, molti forestieri, tarantate, malati e senzatetto si recarono nel borgo in cerca di una grazia.

In quest’ottica, il pasticciotto non fu ideato come un dolce di lusso ma come piccola prelibatezza in grado di attrarre il popolo, con i mezzi che la pasticceria di Andrea Ascalone possedeva. Il famoso pasticcere, all’alba del 1745, decise di riutilizzare gli scarti di pastafrolla avanzati dal giorno precedente e farcirli con della semplice crema pasticcera. A pensarlo oggi, si tratta di un escamotage davvero semplice, quasi banale. Eppure, l’idea di creare una torta in miniatura con due degli ingredienti più amati dal popolo, fu un vero e proprio lampo di genio.

Così, durante la festività di giugno del 1745 la pasticceria di Andrea Ascalone diventò la più famosa della provincia.

Curiosità

Da quel giorno in avanti i discendenti di Andrea Ascalone continuarono sulla falsariga del famoso pasticcere con l’attività di famiglia, proprio davanti alla Chiesa Madre.

Recandovi a Galatina, infatti, a pochi metri dalla Basilica di Santa Caterina, potrete scorgere una pasticceria dall’ingresso in legno rosso, con una tipica entrata a scacchiera e un bancone di legno pronto ad accogliervi, con la sua vetrina di pasticciotti ben esposti.

Pensate che lo stesso pontefice Giovanni Paolo II, dopo essere passato in visita a Lecce, volle provare la famosissima pasticceria. Rimase talmente conquistato dalla bontà dei suoi pasticciotti da portarli con sé in Vaticano.

La Ricetta Tradizionale del Pasticciotto Leccese

Pasticciotto Leccese

Pasticciotto Leccese

Ora che abbiamo descritto la storia di questo dolce tipico, passiamo alla pratica: parliamo della ricetta tradizionale che potrete rifare a casa vostra.

Gli ingredienti per la pasta frolla sono:

  • 300 g di farina tipo 00;
  • 150 g di zucchero;
  • 120 g di burro;
  • un pizzico di sale;
  • 2 baccelli di vaniglia;
  • un uovo intero e un tuorlo d’uovo.

Per quanto riguarda la crema pasticcera, invece, useremo 400 ml di latte, 50 g di amido di mais, 140 g di zucchero, 6 tuorli d’uovo, un poco di vaniglia e la scorza di un limone.

Preparazione del pasticciotto leccese

Innanzitutto, mischiate gli ingredienti per la pasta frolla, stendetela dopo averla preparata con l’aiuto di un mattarello su un piano. Lo spessore della pasta dovrà essere di 1-2 cm. Utilizzate poi un coppapasta per disegnare ed estrarre dei cerchi di pasta frolla e inseriteli nelle formine appositamente comprate per il pasticciotto.

Con l’aiuto di un coltello eliminate la pasta frolla in eccesso e lasciala aderire completamente alla forma.

Dopo aver preparato la crema pasticcera, utilizzate la sac à poche per inserirla all’interno delle formine. Se volete esagerare, potete farcire i pasticciotti – oltre che con la crema – anche con l’amarena sciroppata. Stendete a questo punto un secondo strato di pasta frolla per completare la copertura.

Per ricreare il pasticciotto nella forma tradizionale, è bene che la parte superiore sia leggermente concava, in quanto la crema deve risultare sovrabbondante.

Informate infine la 180° C per circa 20-25 minuti, spennellando con tuorlo d’uovo e in caso di necessità un po’ di latte. Per ottimizzare la cottura ricordatevi che i pasticciotti devono rimanere di un giallo tendente allo scottato, ma mai risultare totalmente marroni.

Per quanto riguarda la conservazione, trattandosi di crema pasticcera, dovrete consumare i vostri pasticciotti entro 3 giorni. Conservateli in un contenitore a chiusura ermetica.

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