L’Italia è un Paese caratterizzato da una tradizione culinaria estremamente variegata, che si differenzia incredibilmente tra le sue regioni. Questo vale anche se consideriamo le ricette che vengono preparate per celebrare le festività, in particolare i dolci natalizi.

Di seguito ci soffermeremo sul Salento, per vedere alcuni esempi di dolci tipici che vengono portati sulla tavola imbandita il giorno di Natale. Scopriremo che sono tutti piatti la cui ricetta è stata tramandata di generazione in generazione, senza la rigidità di imporre dosaggi precisi, ma portando avanti la cultura del rispetto della tradizione.

Si tratta, infatti, di piatti che sono in seguito diventati tipicamente natalizi proprio perché venivano preparati dal popolo nell’unico periodo dell’anno durante il quale poteva permettersi di acquistare gli ingredienti.

Ancora oggi di questa tradizione rimane la gioia di condividere delle vere prelibatezze che valorizzano il territorio, materie prime eccellenti e ingredienti estremamente semplici.

Purceddhruzzi e carteddhrate: la tradizione dai gusti semplici

Il primo dolce di cui parliamo coincide con i purceddhruzzi, che si presentano come delle palline di pasta che viene in un primo momento fritta fino ad assumere una consistenza croccante, poi passata nel miele precedentemente riscaldato e, infine, accatastata e decorata con cannella, mandorle, pinoli o qualsiasi altro topping si preferisca.

Le carteddhrate (detti anche certellate) sono dei dolci piuttosto simili ai purceddhruzzi, e come questi ultimi non sono diffusi solo nel Salento, ma anche nella restante parte della Puglia e nella regione Campania.

Notevolmente diversa, tuttavia, è la forma, dal momento che si tratta di strisce di pasta che vengono intrecciate ad assumere differenti forme. Anche in questo caso la frittura conferisce un colore dorato e la farcitura dona un gusto prezioso al tutto.

La forma delle cartellate ha un valore prettamente simbolico, dal momento che vorrebbe rappresentare un nodo che ricordi il fascio che avvolgeva Gesù appena nato. Altre interpretazioni, invece, la assimilano a un’aureola o, ancora, alla corona di spine. In ogni caso, il nome significa, letteralmente, “accartocciate”.

Altri dolci tipici della tradizione salentina

I mustazzoli, invece, sono un dolce che viene condiviso tra il territorio salentino e quello siciliano. A livello estetico, assomigliano a dei pasticcini di grandi dimensioni e dal colore scuro, per via della presenza del cioccolato che ne compone la glassa.

Il cuore, invece, è formato da zucchero, mandorle, miele e farina. I mustazzoli vengono preparati senza il lievito, dunque, così come vuole la tradizione araba, che ne ha determinato la diffusione all’interno di queste due regioni dell’Italia meridionale.

Da allora la preparazione è stata esclusivamente tramandata di generazione in generazione. In realtà non si tratta di un dolce che viene preparato e consumato esclusivamente a Natale, dal momento che va per la maggiore anche durante le feste patronali.

Il pregio principale di questo dolce risiede nella sua ricetta: è talmente versatile da poter essere modificata in svariati modi, giocando soprattutto con la composizione della pasta interne, per la quale si possono usare anche la cannella, le scorze di agrumi e, per una nota decisa, i chiodi di garofano. L’importante è che dopo la cottura ciascun dolcetto venga ricoperto di glassa, così da assumere un aspetto lucido e delizioso.

Infine, non è possibile concludere senza citare il dolce tradizionale per eccellenza nella tradizione salentina, ancora ampiamente diffuso e amato dai giovani: il pesce di pasta di mandorle.

Stavolta si tratta di una delizia che viene preparata esclusivamente per festeggiare il Natale, nella sua forma originale a pesce, mentre durante il resto dell’anno assume differenti configurazioni (ad esempio, a Pasqua viene sagomato a forma di agnello).

Secondo la simbologia cristiana, infatti, il pesce rappresenta Gesù Bambino. La forma viene realizzata macinando le mandorle insieme allo zucchero, per ottenere la famosa pasta di mandorle. Un dolce estremamente goloso, che non si può fare a meno di amare e che, nel periodo delle feste, si può trovare in moltissime pasticcerie.

Per la tua vacanza nel Salento, scegli Masseria Mongiò vicino Otranto

Rilassati in un luogo di charme circondato dalla natura, a due passi dalla località Baia dei Turchi e Otranto. Vuoi saperne di più? Contattaci qui.