Ne ha parlato National Geographic, ne parla una leggenda e rientra nella classifica delle 10 piscine naturali più belle al mondo.

Ci troviamo in Puglia, quasi a metà strada tra Otranto e Lecce, passando per la costa Salentina: siamo alla Grotta della Poesia, una delle attrazioni più popolari della nostra bella Italia.

Questa grotta, che forma una piscina naturale dai colori strepitosi sorge precisamente in località Roca Vecchia, nel comune di Melendugno, a circa 20km da Otranto e 25 da Lecce.

L’origine del nome: tra storia e leggenda

Molto probabilmente il nome “Grotta della Poesia” deriva dal termine greco “Posìa”, che significa sorgente di acqua dolce. Si pensa che qui un tempo ci fosse, appunto, una sorgente di acqua dolce, ora non più presente.

Come tutti i luoghi incantevoli, però, anche questo paradiso è attorniato da storie e leggende: si racconta che qui abitasse una principessa, la quale amava tuffarsi e fare il bagno proprio in queste acque

Molti uomini iniziarono a raggiungere il tratto di costa Salentina proprio per ammirarla, affascinati dalla sua bellezza. Inutile dire che, ispirati da lei, componevano versi e poesie.

Forse si tratta davvero di una leggenda, o forse no. Quello che sappiamo per certo è che sulle rocce interne della grotta sono state rinvenute incisioni risalenti al secondo millennio avanti Cristo.

Grotta della Poesia: dalla scoperta alla valorizzazione

La Grotta della Poesia venne scoperta solo nel 1983 dall’archeologo Cosimo Pagliara.
Le grotte in realtà sono due, piuttosto vicine: la Grotta della Poesia Grande e la Grotta della Poesia Piccola, comunicanti tra loro grazie ad un complesso carsico sotterraneo.

Inizialmente tutta l’area era coperta da rocce, ma a causa della forza delle onde del mare, degli agenti atmosferici e dei fenomeni carsici avvenne un crollo di parte della copertura rocciosa. Da tale crollo vennero alla luce, appunto, queste piscine naturali, che per anni hanno attirato milioni di turisti da tutto il mondo. E lo fanno tuttora.

Proprio per la rara bellezza del luogo e per la sua importanza storica (ci troviamo infatti all’interno dell’area archeologica di Roca), negli ultimi anni sono state poste alcune limitazioni, nel tentativo di salvaguardare tutta l’area circostante.

Dapprima l’imposizione del divieto di balneazione e a seguire l’istituzione di un numero chiuso per gli ingressi, con l’introduzione di un ticket, sono alcune delle misure intraprese proprio a questo scopo.

Oggi è possibile accedere al parco archeologico sia via mare che via terra ed effettuare brevi visite guidate, accompagnati da guide esperte ed esperienze altrettanto emozionanti come escursioni in kayak e in canoa o attività di trekking su tutta l’area archeologica.

Data la posizione e il caldo dei mesi estivi, la visita a questi luoghi è consigliabile nelle prime ore del mattino o al tramonto.  Sicuramente i periodi dell’anno perfetti per poter godere di questa bellezza sono la primavera, fino a giugno, oppure settembre.

National Geographic ha menzionato la Grotta della Poesia come un luogo da sogno: sarà davvero così? Solo una visita potrà confermarlo.

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