La Grecìa Salentina è quel territorio situato nel cuore del Salento, che raggruppa quei borghi dove si parla il griko, un antico dialetto ereditato quando, tra il 535 e il 553, giunsero i greci in fuga dalle lotte iconoclaste in Oriente.

Ognuno di questi paesi incanta con i suoi monumenti e tradizioni e Corigliano d’Otranto si fa apprezzare in particolare per il suo monumentale Castello, considerata una delle più belle fortezze militari non solo di Puglia ma di tutta Italia.

Il Castello di Corigliano d’Otranto

Corigliano d’Otrano sorge tra Castrignano dei Greci, Melpignano e Soleto, nel cuore della Grecìa Salentina, ad appena 26 km da Lecce: importante centro commerciale e agricolo, ha origini bizantine, come si evince anche dalle architetture che si incontrano camminando tra le sue vie.

A dominare la scena è però il Castello di Corigliano Otranto, splendida fortezza rinascimentale voluta da Giovan Battista De Monti: la costruzione iniziò nel 1465 e aveva lo scopo di contrastare in maniera efficace le continue incursioni saracene che, in quel periodo, erano sempre più insistenti e devastanti.

Il Castello ha una forma quadrangolare ed è completamente circondata da un fossato: ad ogni angolo c’è un torrione, circondato da cannoniere che dimostrano la particolare e iniziale connotazione difensiva del castello.

A proposito di torri, ognuna è decorata non solo con l’effige della famiglia De Monti, ma anche con l’immagine di un santo associato a una virtù cardinale. Su una torre sono impressi San Giorgio e la prudenza, su un’altra appare San Giovanni Battista e la giustizia e sugli altri due torrioni si scorgono le fattezze in pietra di Sant’Antonio Abate con la temperanza e di San Michele Arcangelo e la fortezza.

Da Castello a palazzo nobiliare

Nonostante la sua iniziale destinazione, col tempo la fortezza si trasformò in elegante dimora nobiliare, soprattutto grazie a Francesco Trane. Il duca decise infatti di ristrutturare il Castello donandogli uno stile baroccheggiante, soprattutto nella facciata: qui compaiono sculture dal significato allegorico, busti di valorosi condottieri tra cui quella dello stesso duca Trane, tra le statue della Giustizia e della Carità.

Il restauro ha portato poi all’aggiunta di una bellissima balconata costruita in pietra leccese e decorata con ricchi motivi zoomorfi, vegetali e floreali.

Il Castello di Otranto è visitabile sia con una guida, previo pagamento, oppure gratuitamente in totale libertà: in ogni caso questa straordinaria fortezza ospita spesso eventi, presentazioni di libri e mostre.

Tra le camere più belle che certamente incanteranno i visitatori ci sono senza dubbio la Sala Pseudo-medioevale e poi la Sala Cavalleresca, molto grande ma oggi priva di mobilio e completamente vuota.

Nella Sala delle Vasche, come suggerisce il nome, si possono vedere delle vasche grandi utilizzate probabilmente per raccogliere l’acqua piovana: è in questa aula che sono conservati alcuni dei reperti archeologici rinvenuti in zona.

La visita all’esterno del Castello di Corigliano d’Otranto può avvenire sul Percorso del Fossato oppure sui bastioni, attraverso i quali si passa per la sala utilizzata per la lavorazione del tabacco (la Tabaccaia), per poi salire sulla scenografica Torre di Sant’Antonio.

Percorrendo invece il camminamento di ronda est, si possono raggiungere, attraverso una scala, una terrazza che ospita un suggestivo ristornate oppure il Piano Nobile, dove un tempo soggiornavano i signori del Castello.

Corigliano d’Otranto e dintorni

Corigliano d’Otranto ha però anche altre cose da vedere, a partire dall’Arco dei Lucchetti risalente al 1497: porta a una piccola corte davvero pittoresca, la quale reca ancora oggi i simboli bizantini legati all’amore tra un uomo e la sua amata sposa.

Ci sono poi il settecentesco Palazzo Comi, dalla facciata classicheggiante che conserva antiche iscrizioni greche e la Chiesa di San Nicola: all’interno di questo edificio di culto risalente al 1573 si trova un bellissimo pavimento mosaicato del XIX secolo, raffigurante celebri scene bibliche.

Allontanandosi dal centro di Corigliano d’Otranto, si possono visitare i dolmen Caroppo 1 e Caroppo 2, a dimostrazione di quanto antica sia la presenza umana in questo angolo di Salento. Si tratta infatti di costruzioni neolitiche, l’una più grande comprensiva di 4 ambienti sovrastati da lastre in pietra e l’altra più piccola con una sola camera.

Da Corigliano d’Otranto si possono poi raggiungere i paesi vicini della Grecìa Salentina, da Soleto, dove svetta la leggendaria Guglia del Raimondello a Melpignano, il famoso borgo dove si conclude il Festival della Taranta, con un Concertone che attira spettatori da tutta Italia e non solo.

Vacanza in Masseria nel Salento

Vuoi trascorrere una vacanza a stretto contatto con la natura, in un ambiente di charme ricco di tutti i comfort? Scopri Masseria Mongiò a Baia dei Turchi, vicino Otranto. Contattaci per tutte le info.