La Grecìa Salentina è una delle più affascinanti aree del Salento, legata nei monumenti, nelle tradizioni e nell’antico dialetto a un passato che ha visto questo territorio dell’entroterra del Salento occupato dai migranti greci durante la guerra greco-bizantine nella metà del 500. Si tratta di una enclave linguistica dove, ancora oggi, si tramanda il griko, antico dialetto che caratterizza canti popolari protagonisti delle feste del luogo.
Sono molti i comuni che fanno parte della Grecìa Salentina, da Calimera a Melpignano fino a Corigliano d’Otranto e Carpignano Salentino. Quest’ultimo è un borgo tutto da scoprire, tra antiche chiese, palazzi nobiliari e musei: da Carpignano Salentino si possono anche raggiungere località celebri del Salento come Otranto, la Baia dei Turchi e Torre Sant’Andrea.
Carpignano Salentino: le chiese più belle
Carpignano Salentino sorge su un territorio che ha visto la presenza umana sin da epoche immemori, alla luce della presenza di due strutture preistoriche: il Menhir Grassi in contrada Mauriani, alto più di 3 m. e quello di Croce Grande, poco più basso.
Il cuore storico di Carpignano Salentino trasmette un’atmosfera suggestiva, rarefatta e molto antica, tra vicoli lastricati silenziosi, eleganti portali, case a corte, balconi fioriti e Torri Colomabie: si tratta di strutture cilindriche con tante cellette che, in passato, erano destinate a ospitare le colombe, utilizzate ad esempio per la caccia o per la concimazione dei terreni. Nel borgo salentino ve ne sono tre di queste torri, la più grande delle quali si trova vicino al Santuario della Madonna della Grotta e presenta gli stemmi nobiliari dei Del Balzo e dei Brienne.
Il principale edificio di culto di Carpignano Salentino è la Chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine, di cui si può ammirare la facciata barocca scolpita nella pietra bianca: all’interno un bellissimo pavimento mosaicato impreziosisce uno stile neoclassico abbastanza sobrio.
Ben più antico è invece la Cripta di Santa Cristina, chiesa rupestre scavata nel tufo tra il VIII e il IX secolo, primissima testimonianza della presenza del rito greco-bizantino in tutta la Puglia. La cripta custodisce affreschi realizzati in epoca bizantina da Eustazio e Teofilatto, raffiguranti il Cristo in trono con la Madonna e l’Annunciazione del Cristo.
Sono poi presenti le iscrizioni greche indicanti proprio i committenti di queste opere, oltre ad altri affreschi che ritraggono la Santa Cristina e Gesù con un gruppo di vergini che recano in mano un fuso, simbolo antico di purezza. All’interno della cripta si può ammirare anche un altare dedicato alla Madonna delle Grazie, risalente al ‘700.
Cosa vedere a Carpignano Salentino e come arrivare
Passeggiando tra i vicoli di questo comune della Grecìa Salentina si incontrano molti eleganti edifici tra i quali il Palazzo Chironi, costruito in pietra leccese in stile barocco: nonostante oggi appare come una villa dall’aspetto quasi neogotico grazie alla presenza di finestre ogivali, questa costruzione nasce dove un tempo c’era la torre di un castello, abbattuto poi nell’800 e di cui resta una porzione di muratura ancora visibile nella parte bassa dell’edificio.
Altrettanto bello è il Palazzo Ducale Ghezzi, eretto nel ‘300 e in seguito impreziosito da numerosi decori barocchi, soprattutto nella parte sovrastante il portale principale: si tratta di un luogo molto interessante da visitare, con tanto di giardini e fontane che rappresentano quasi un’oasi bucolica proprio nel cuore di Carpignano Salentino.
Dopo una visita al MusArCA, spazio museale dove sono custoditi reperti risalenti anche a più di 6000 anni fa, si consiglia di raggiungere la frazione di Serrano: qui si possono visitare le due chiese del XVIII secolo dedicate a San Leonardo e a San Giorgio, per poi ammirare l’eleganza del Palazzo Lubelli, che reca il nome degli ultimi feudatari di questo piccolo agglomerato urbano fondato tra il IX e il X d.C. dagli abitanti dell’antico borgo di Casale di Muro invaso dai saraceni.
Il mese di settembre è uno dei periodi migliori per raggiungere Carpignano Salentino perché va in scena la Festa te lu mieru, una delle più importanti sagre di tutto il Salento: si svolge tra musica tradizionale, degustazioni di piatti tipici e del vino novello e balli al ritmo dell’immancabile taranta.
Per raggiungere Carpignano Salentino, bisogna percorrere la SS16 fino a Lecce, proseguendo poi alla volta di Sternatia, nel cuore della Grecìa Salentina. Prendere poi la SP48 che, passando per il borgo di Martano, arriverà dritta a Carpignano Salentino.
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