Sono diversi i borghi del Salento ricchi di storia, arte e cultura da scoprire. Tra questi, di particolare interesse è Uggiano la Chiesa, un borgo antico nei dintorni di Otranto. Una località con una storia alle spalle tutta da raccontare, con il tempo che qui è trascorso lasciando rovine e testimonianze importanti. Molto particolare il centro storico, pieno di antiche chiese da vedere.

Da ammirare anche le campagne di Uggiano, con le vecchie masserie che testimoniano la vita contadina del borgo. Uggiano la Chiesa è un borgo antico e rurale da scoprire con molto entusiasmo. Estate a parte, si suggerisce di visitare questa località in primavera quando l’affluenza è minore e i campi sono molto variopinti.

Architetture religiose

Il più importante sito religioso di Uggiano è la chiesa madre di Santa Maria Maddalena. Una costruzione della seconda metà del XVIII secolo con impianto a croce latina, con cupola e tre navate. La facciata è divisa in due ordini: l’ordine inferiore è molto decorato e presenta tre portali di ingresso, mentre ai lati dell’ordine superiore sono presenti le statue di San Paolo e San Pietro.

Sul portale centrale è invece posizionata la statua di Santa Maria Maddalena. Interessante anche l’interno della chiesa con i diversi altari e le pregevoli tele, opere perlopiù attribuite all’artista Oronzo Tiso.

A Uggiano la Chiesa si lascia guardare con interesse anche la cripta di Sant’Elena o di San Solomo. Realizzata intorno al XII secolo, la cripta risale al periodo bizantino quando, appunto, il territorio salentino era uno dei possedimenti bizantini. La cripta di Sant’Elena presenta una pianta a tre navate, con dodici pilastri trapezoidali che dividono gli spazi interni. L’entrata è posta lateralmente, mentre all’interno sono ancora visibili tracce di alcuni affreschi che, in origine, coprivano tutta la superficie.

Tra le altre chiese da vedere ed ammirare in questo borgo antico ricordiamo la cappella di Sant’Antonio da Padova, la chiesa dei Santi Medici e la cappella di Santa Lucia.

Torre dell’Angelo e l’antica Dimora Nachira

Le architetture religiose non sono gli unici siti di interesse turistico presenti a Uggiano la Chiesa. Nel borgo salentino ci sono infatti architetture di altra natura da vedere comunque, come la Torre dell’Angelo e l’antica Dimora Nachira.

Costruita agli inizi del XVII secolo, la Torre dell’Angelo è affacciata sulla piazza principale di Uggiano la Chiesa. Un vecchio avamposto di vedetta tra le vie Casamassella e Santa Lucia. Si tratta di un’architettura di grande rilievo storico-culturale, un tempo di proprietà di un capitano spagnolo che viveva nel borgo. Dal 1968, la Torre dell’Angelo è di proprietà della famiglia Siciliano.

Un’altra architettura di rilievo è la Dimora Nachira, nei pressi della chiesa madre di Santa Maria Maddalena. L’edificio ha una facciata con alcune finestre, diversi piani, un cortile e una terrazza. Alla famiglia Nachira appartiene anche Macario Nachira, il monaco che nel 1480 fu ucciso in chiesa dai turchi a Otranto insieme ad altri francescani.

Frantoio ipogeo e il Menhir San Giovanni Malcantone

A Uggiano la Chiesa, in via Porto Badisco, c’è un frantoio ipogeo (Mulino a vento) che vale la pena vedere. Un luogo antico per la lavorazione delle olive scavato nella pietra. Si tratta di una traccia dello spaccato di vita rurale del Salento realizzato nel 1688 e tornato alla luce soltanto nel 2008.

In virtù di una fondamentale opera di restauro, dal 2008 il frantoio è infatti visitabile. Un suggestivo tour alla scoperta degli ambienti e delle fasi della lavorazione dell’olio.

Il menhir San Giovanni Malcantone, nei pressi dell’omonima masseria, si trova lungo la via romana che porta a Porto Badisco ed è tra i più alti della Terra d’Otranto. Il megalite non è troppo distante dal centro abitato, soltanto qualche chilometro.

Di un’altezza di circa quattro metri, questo menhir è a forma parallelepipeda con il lato più grande lungo settantadue centimetri e il lato minore lungo circa quarantotto centimetri. Il menhir San Giovanni Malcantone è infisso su di uno sperone roccioso circondato dagli ulivi.

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