È la località più ad est d’Italia e si trova in Puglia: Otranto è una città ricca di storia e fascino che ti stupirà grazie al suo mix di culture.

Se hai deciso di visitare questo splendido borgo, affacciato su un mare cristallino e punto d’incontro tra oriente e occidente, questo articolo sarà la tua guida alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi del tratto adriatico della penisola salentina.

Scopriremo insieme a Otranto cosa vedere: il suo centro storico, la Cattedrale e il Castello di Otranto.

Cosa vedere nel centro storico di Otranto: breve itinerario di visita

Lasciata l’auto nella zona del porto, avvicinati al borgo antico di Otranto: potrai subito vedere le mura che cingono e proteggono la città e il castello Aragonese. Oltrepassate le mura, entrando nel borgo antico di Otranto, ti consigliamo di proseguire per visitare la Cattedrale di Otranto, con il suo celebre Mosaico Pavimentale.

Dopo la visita alla cattedrale potresti perderti un po’ all’interno dei vicoli e delle stradine del borgo, animati da tanti colori, suoni e profumi. Tornando alla visita, dalla cattedrale spostati verso piazza del Popolo, per ammirare la famosa Torre dell’Orologio. Da qui, proseguendo verso il mare, fermarti per una visita alla Chiesa di San Pietro.

Concludi questo breve itinerario nel centro storico di Otranto raggiungendo il Bastione dei Pelasgi. Qui il grande terrazzo sul porto ti permetterà di godere di una splendida vista.

La Cattedrale di Otranto

Cattedrale di Otranto

La Cattedrale di Otranto, dedicata a Santa Maria Annunziata, ha dal 1945 dignità di Basilica minore. Fu edificata sui resti di precedenti costruzioni, fondata nel 1068 e consacrata nel 1088.

A testimonianza della pluralità di culture presenti ad Otranto, nel suo aspetto architettonico, potrai facilmente riconoscere diversi stili che si fondono in un mix di elementi bizantini, paleocristiani e romanici.

La Cattedrale fu triste protagonista dell’assedio Turco del 1480. Qui vennero uccisi il clero e i civili che si erano rifugiati all’interno dell’edificio. Vennero anche distrutti tutti gli affreschi risalenti al XIII secolo e solo dopo la liberazione di Otranto riprese la sua funzione, ma subì numerosi rifacimenti. La facciata medievale è una delle parti che subì più modifiche durante i lavori di ripristino in seguito all’attacco turco. Venne aggiunto il rosone a 16 raggi e nel 1674 il portale barocco.

L’interno, a tre navate absidate, non sfuggì alle opere di ristrutturazione. Nel corso del XVII secolo, l’arcivescovo Francesco Maria De Aste fece costruire l’arco trionfale e coprì la navata centrale e il presbiterio con un soffitto ligneo.

Al termine della navata destra potrai visitare la cappella dei Martiri, nella quale sono conservati i resti dei Santi Martiri di Otranto. Essi furono massacrati dai Turchi nel 1480 per non aver voluto rinnegare la loro Fede cristiana. Viene conservato anche il “sasso del martirio”, sul quale, secondo la tradizione, avvenne la decapitazione dei martiri di Otranto.

Il mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto, opera del monaco Pantaleone, copre l’intero pavimento delle tre navate. Fu eseguito tra il 1163 e il 1165.

Il Castello di Otranto

Castello di Otranto

Il castello di Otranto, o castello Aragonese, venne costruito, come indica il nome stesso, dagli Aragonesi. Esso costituisce un unico apparato difensivo, insieme alle mura che racchiudono la città, da sempre nelle mire di diverse popolazioni.

L’interno è a pianta pentagonale irregolare. Dalla Piazza d’armi una scalinata ti permetterà di raggiungere al piano superiore una cappella, nella quale è contenuta un’epigrafe del 1707. All’esterno il castello è circondato da un ampio fossato e da 4 torri, una per ogni lato. Sul quinto lato, invece, si trova il ponte levatoio.

Durante l’assedio del 1067, il castello venne danneggiato e fu riparato e potenziato. Successivi interventi avvennero anche nel 1228, ad opera di Federico II di Svevia e, inevitabilmente, dopo l’attacco Turco del 1480. La struttura venne nuovamente potenziata successivamente dai Veneziani, fino ad arrivare al 1500, quando la fortificazione acquisì praticamente l’immagine con cui la puoi ammirare oggi.

Oggi il castello Aragonese di Otranto ha perso la sua funzione difensiva e viene spesso usato come sede di mostre ed eventi.

Vuoi saperne di più? Visita il nostro articolo dedicato al Castello di Otranto.

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